​I proiettili hanno colpito la fiancata sinistra della Volkswagen Polo e la parte posteriore. Uno dei colpi ha sfondato il lunotto. In tutto sono stati quattro. Chi ha premuto il grilletto ha puntato bene l'arma per centrare il bersaglio. Quindi, l'obiettivo era quello di uccidere. Si procede, infatti, per tentato omicidio. È questa l'ipotesi di reato della Procura della Repubblica di Avellino per l'agguato avvenuto lungo il prolungamento di viale Italia nella notte tra martedì e mercoledì, intorno alle 2, nei pressi della rotonda che conduce a via Nazionale.

​Gli autori dell'agguato a viale Italia erano appostati nei pressi della rotonda che porta verso via Nazionale o hanno seguito la macchina attinta dai colpi? Gli agenti della Squadra Mobile stanno lavorando anche a questo aspetto per verificare quale sia stato il piano adottato dalle due persone in sella allo scooter dal quale sono partiti i proiettili. Da accertare, inoltre, che tipo di arma sia stata utilizzata.

​Si spara ancora in città: l'agguato questa volta in pieno centro. E chi ha premuto il grilletto molto probabilmente voleva uccidere. Intorno alle 2 della notte tra martedì e mercoledì, sono stati esplosi ad altezza d'uomo quattro colpi d'arma da fuoco contro una Volkswagen Polo con a bordo tre giovani avellinesi, già noti alle forze dell'ordine.

A sparare due persone in sella a uno scooter che indossavano un casco integrale.

​Un frame nel quale si riconosce il viso del ventiquattrenne che ha esploso i colpi di arma da fuoco contro l'auto della tiktoker. Questo uno degli elementi che ha convinto il gip Lorenzo Corona a firmare l'ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari per A.P., ventiquattrenne avellinese, accusato di aver esploso cinque colpi d'arma da fuoco contro l'auto di una sua parente, Francesca Sardella.

​Colpi di pistola e attentati ad Avellino e nell'hinterland c'è paura.

Ma la risposta delle forze dell'ordine, della Procura e della Prefettura è stata immediata. Massima attenzione sui recenti episodi di cronaca verificatisi ad Avellino e nell'hinterland da parte di Palazzo di Governo. Fin dalle prime ore successive agli accadimenti, il prefetto Rossana Riflesso ha seguito l'evolversi delle vicende ed i relativi sviluppi, in costante contatto con le forze dell'ordine.

​Si tratta di un 20enne che ora si trova ai domiciliari. Indagini-lampo della Polizia

È stato arrestato il presunto responsabile dei colpi di pistola contro la vettura dell'ambulante tiktoker Francesca "Kecca" Sardella a Rione Mazzini ad Avellino. Si tratta di un 20enne già noto alle forze dell'ordine.

Il giovane è difeso dagli avvocati Gaetano Aufiero e Stefano Vozella. Francesca Sardella, invece, è assistita dall'avvocato Michele Scibelli.

​L'episodio si è verificato la scorsa notte. La polizia subito sul posto

Si torna a sparare ad Avellino. Colpi di arma da fuoco sono stati esplosi nel corso della notte lungo viale Italia, all'altezza della rotonda che porta verso via Nazionale.

Non si sono registrati feriti. È mistero su chi fosse il bersaglio dei proiettili. Immediato l'arrivo sul posto degli agenti della Questura del capoluogo irpino che hanno raccolto tutti gli elementi necessari per chiarire l'accaduto.

​Indagini sono in corso da parte degli agenti della Squadra Mobile di Avellino per far luce sull'attentato avvenuto due ore dopo la mezzanotte di ieri in viale Italia, in pieno centro città. Due persone a bordo di uno scooter hanno affiancato un'auto in transito, una Wolkswagen Polo, contro la quale sono stati esplosi quattro colpi di pistola. Entrambe indossavano caschi integrali. I colpi, andati tutti a segno, hanno fatto esplodere i vetri senza però colpire gli occupanti.